Anche Helge
Karch, direttore dell'Istituto di Igiene del policlinico universitario
di Muenster, è convinto che il batterio sia capace di annidarsi
nell'ambiente "arrivando di nuovo una volta o l'altra alla gente".
Mentre per le reti di distribuzione idrica dei grandi agglomerati urbani
il pericolo di contaminazione con il batterio killer è esiguo, poiché
la qualità dell'acqua viene controllata più volte al giorno, diversa è
la situazione negli acquedotti che servono i piccoli centri, dove i test
vengono effettuati una volta all'anno.
Lo 'Spiegel' rivela che per queste reti idriche, ancora prima dello scoppio della recente epidemia, nell'acqua potabile erano stati spesso rinvenuti i batteri di E.Coli. Il settimanale cita anche uno studio dell'Organizzazione mondiale della Sanità, dal quale risulta che nel 5% dei campioni di acqua di piccoli acquedotti e nella metà dei pozzi privati del Baden-Wuerttemberg sono stati rinvenuti batteri di origine intestinale. Per questo motivo la Commissione tedesca per l'acqua potabile ha deciso la settimana scorsa a Berlino di introdurre norme di controllo più severe per l'acqua destinata all'irrigazione di piantagioni di verdura e di germogli, ma anche dell'acqua potabile delle piccole reti idriche.
Lo 'Spiegel' rivela che per queste reti idriche, ancora prima dello scoppio della recente epidemia, nell'acqua potabile erano stati spesso rinvenuti i batteri di E.Coli. Il settimanale cita anche uno studio dell'Organizzazione mondiale della Sanità, dal quale risulta che nel 5% dei campioni di acqua di piccoli acquedotti e nella metà dei pozzi privati del Baden-Wuerttemberg sono stati rinvenuti batteri di origine intestinale. Per questo motivo la Commissione tedesca per l'acqua potabile ha deciso la settimana scorsa a Berlino di introdurre norme di controllo più severe per l'acqua destinata all'irrigazione di piantagioni di verdura e di germogli, ma anche dell'acqua potabile delle piccole reti idriche.
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