Una serie di tre eruzioni solari molto violente, si sono susseguite nell'arco di 24 ore, provocando altrettanti blackout temporanei delle comunicazioni radio, secondo quanto riportato dall'Agenzia americana per l'atmosfera e gli oceani (Noaa).
Il primo brillamento, registrato lunedì mattina , è stato seguito da
un secondo evento di classe X 2.8 registrato ieri sera, alle 18:05 ora
italiana. Una terza eruzione (di classe X 3.2) si è invece verificata
questa mattina alle 3:17 ora italiana: è stato l'evento più potente di
questo anno, e il terzo più potente di questo ciclo solare, battuto solo
dal brillamento di classe X 6.9 del 9 agosto 2011, come ricordano gli
esperti dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). I brillamenti di
classe X sono in assoluto i più violenti. Il numero che accompagna la
lettera specifica ulteriormente la loro intensità: un evento di classe X
2 è due volte più potente di uno di classe X 1, uno di classe X 3 è tre
volte più intenso, e così via. Le tre eruzioni di questi giorni sono
state accompagnate da espulsioni di massa coronale, un altro tipo di
evento che proietta grandi quantità di particelle dalla corona solare
nello spazio. Secondo i modelli elaborati dalla Nasa, le particelle
espulse con il terzo brillamento si sono allontanate dal Sole ad una
velocità record, e potrebbero addirittura raggiungere le ondate di
particelle emesse dai due brillamenti precedenti. Queste ondate di
particelle solari non erano rivolte verso la Terra. Tuttavia tre
satelliti della Nasa (Stereo-B, Messenger e Spitzer) sono sulla
traiettoria. I loro team si sono attivati per mettere i satelliti in
modalità 'sicurà, in modo da proteggere gli strumenti dal flusso di
materia proveniente dal Sole.
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