lunedì 30 dicembre 2013

Messico, sciame sismico e piogge: crolla un pezzo di autostrada sulla scogliera

Scenario apocalittico in Messico, vicino alla città di Tijuana.
La Protezione Civile Messicana ha diffuso alcune immagini di un'autostrada che è stata distrutta. 




Il motivo dei danni alla rete stradale è dovuto a una serie di fattori come diverse scosse di terremoto degli ultimi giorni unito alle piogge torrenziali.
Le vetture che percorrevano la strada sono rimaste bloccate dalla rete stradale dissestata.

Terremoto, forte scossa in Campania e Molise: "Paura tra la gente da Napoli a Frosinone"

La terra ha continuato a tremare nella notte nelle aree colpite dal terremoto.
Tre scosse di magnitudo 2.9, 2.3 e 3.1 sono state registrate rispettivamente alle 00:34, 2:28 e 3:18 nel Matese, teatro da ieri di uno sciame sismico la cui scossa più forte è stata registrata alle 18:08 con magnitudo 4.9. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i sismi hanno avuto ipocentro tra i 10,4 e i 9,6 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni casertani di Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese e San Potito Sannitico e di quello beneventino di Cusano Mutri. 





Ancora una scossa di terremoto tra Campanie e Molise dopo quella forte delle 18.08 tra Benevento e Caserta: alle 20.49 la terra ha tremato ancora per una scossa di 3.7 e alle 21.14 una nuova scossa di 3.2
Alle 18.08 la forte scossa di 4.9 è stata avvertita da Napoli a Roma. Ed è panico tra la gente a Napoli, con molte persone che si sono scappate in strada.  MAGNITUDO 4.9 La forte scossa di terremoto avvertita alle 18.08 in Campania e in altre zone è stata di magnitudo 4.9 secondo quanto si apprende all'Istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia.
La scossa è stata sentita chiaramente sia a Campobasso che a Isernia.  ATTIVITÀ SISMICA PROSEGUIRÀ PER GIORNI La sequenza sismica in corso nel Matese probabilmente andrà avanti per diversi giorni, ha spiegato il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologica (Ingv), Alberto Michelini. Il sisma di magnitudo 4.9 avvenuto alle 18,08 è stato preceduto pochi minuti prima da una scossa di magnitudo 2.7. Dopo la scossa più forte delle 18,08 si sono verificate finora altre 9 scosse tutte superiori a magnitudo 2. Le più forti, di magnitudo 2.8, sono avvenute alle 18,26 e alle 18,29.  GENTE IN STRADA A NAPOLI Molte persone sono scese in strada a Napoli, in particolare quelle che si trovavano ai piani alti di abitazioni, in seguito al forte terremoto avvertito nel pomeriggio. Diversi anche i turisti spaventati che sono usciti dagli alberghi nei quali alloggiano in questi giorni di festività. Momenti di paura si sono registrati nell'Avellinese. Molti i fedeli che stavano partecipando alla messa del pomeriggio. Stessa situazione anche nel Beneventano dove al momento, comunque, non si registrano danni.  «Al momento non si registrano danni a persone o cose. Utilizziamo i cellulari solo per estrema necessità per qualche ora». Così su Twitter il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in merito alla scossa di terremoto avvertita in città.  SCOSSA AVVERTITA ANCHE A ROMA È stata avvertita anche a Roma la scossa sismica di grado 4.9 Richter che si è verificata alle 18 tra le province di Caserta e Benevento. Soprattutto nella zona sud della città. La Questura di Roma «a seguito di diverse segnalazioni al 113, da parte di cittadini che riferivano di aver avvertito una lieve scossa di terremoto» ha contattato la Protezione Civile che ha confermato che si trattava proprio dell'evento sismico con epicentro tra le province di Caserta e Benevento.  NESSUN DANNO IN CIOCIARIA Paura anche in provincia di Frosinone per la forte scossa di terremoto registrata nel pomeriggio nel distretto dei Monti del Matese, tra Campania e Molise, nelle province di Caserta e Benevento. Il sisma è stato avvertito anche in Ciociaria, a Cassino, Sora e Frosinone. Numerose le chiamate giunte al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco. Dalle prime verifiche svolte dai pompieri, nel Frusinate non si segnalano danni a cose o persone.  PANICO TRA I TURISTI Momenti di panico a Campitello, la più importante località sciistica del Matese, dopo la forte scossa registrata sul massiccio appenninico a cavallo tra Molise e Campania. Centinaia di turisti si sono riversati nei piazzali e nei parcheggi della località: gli alberghi di Campitello Matese, località molisana più vicina all'epicentro, sono strapieni di villeggianti dalle regioni vicine.  CREPE SUI MURI Al momento dalle province colpite dalla scossa di terremoto di magnitudo 4.9 non sono arrivate richieste di intervento. Lo si apprende dal comando generale dei Vigili del Fuoco. Decine invece le richieste di informazioni e qualche richiesta di verifica, dalla Provincia di Caserta, di verifica per le crepe sui muri.  "EPICENTRO NEL CASERTANO" Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco l'epicentro della forte scossa di terremoto avvertita alle 18.08 in tutta la Campania e in Molise sarebbe in provincia di Caserta, tra Castello e Piedimonte Matese, un'area prossima al Sannio da un lato e alla provincia di Isernia dall'altro. Il sisma è stato avvertito in tutta la regione.  Il sisma è stato avvertito in maniera netta e per diversi secondi anche nel Casertano e nel Salernitano. Notevole lo spavento con i muri e i lampadari che hanno ballato riportando la memoria indietro a quel 23 novembre del 1980. Presi d'assalto dalle chiamate i centralini dei Vigili del Fuoco. Già la notte scorsa, dopo le 2, l'Istituto di geofisica e Vulcanologia aveva localizzato un movimento tellurico magnitudo 2.6 e 2.4 al confine tra Irpinia e Sannio.
L'area tra le province di Caserta e Benevento dove si è verificato il terremoto di questo pomeriggio è notoriamente sismica. Lo sottolinea Marcello Martini, sismologo dell'Osservatorio Vesuviano e già direttore della struttura.
«L'epicentro - spiega Martini - è quello dell'area a ridosso del Matese, a cinque-sei chilometri dai centri di San Potito Sannitico, San Gregorio Matese e Castello del Matese. Il terremoto è stato avvertito in maniera sensibile anche a Napoli essendosi verificato a un livello superficiale. All'evento sono poi seguite altre repliche di magnitudo inferiore».
Nessuna 'sorpresa' di fronte all'evento sismico perchè l'area interessata rientra in quelle catalogate come a rischio.  BENEVENTO TREMA Tanta paura a Benevento per la forte scossa di terremoto che si è registrata poco fa. Centinaia di chiamate sono arrivate ai vigili del fuoco del comando provinciale di Benevento, ai quali, al momento, non risultano danni nè feriti.  PAURA A ISERNIA Grande paura ma non sembrano esserci danni a Isernia per la scossa di terremoto avvertita nel Matese. Il sisma è stato preceduto da un boato fortissimo, ed è durato circa 15 secondi in due riprese. I centralini di Prefettura e Vigili del Fuoco sono stati presi d'assalto solo per il panico, ma non ci sono state comunicazioni di pericoli o guasti alle case.

Cosa fare in caso di terremoto, i consigli della Protezione Civile

Cosa fare in caso di terremoto. I consigli della Protezione Civile. Prima del terremoto:
-Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza.
-Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto.
-Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso.
-Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti.
-A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza.  Durante il terremoto:


 
-Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli.
-Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso.
-Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire.
- Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami.
-Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare.
-Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti.
-Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami • Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli.
-Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.  Dopo il terremoto:
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Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso.
- Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni.
- Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci.
-Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso.